Green Deal europeo: 1,1 miliardi all’Italia

Italia - Green Deal UE

La recente approvazione da parte della Commissione Europea di un regime di aiuti di Stato dell’Italia da 1,1 miliardi di euro, destinati a sostenere investimenti nella produzione di strumenti chiave per la transizione verso un’economia a zero emissioni, segna un passo significativo verso gli obiettivi ambiziosi del Green Deal europeo.

Secondo quanto riportato da un comunicato stampa dell’esecutivo di Bruxelles, questa misura, parzialmente finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sarà aperta alle aziende impegnate nella produzione di una vasta gamma di tecnologie sostenibili. Tra queste figurano batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori, strumenti per la cattura e lo stoccaggio del carbonio, nonché componenti e materie prime critiche necessarie per la fabbricazione di queste attrezzature. Importante sottolineare che gli aiuti verranno erogati sotto forma di sovvenzioni dirette, offrendo così un sostegno tangibile alle imprese impegnate nella transizione verde.

Il commento da Bruxelles

La vicepresidente esecutiva della Commissione UE e responsabile della politica di concorrenza, Margrethe Vestager, ha commentato positivamente l’iniziativa, sottolineando l’importanza strategica di questi investimenti per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica: “Questo programma italiano da 1,1 miliardi di euro, parzialmente finanziato dal Recovery and Resilience Facility, sosterrà la produzione di apparecchiature strategiche, ovvero batterie, pannelli solari, pompe di calore, turbine eoliche, elettrolizzatori e utilizzo e stoccaggio del carbonio. […] Questi sono fondamentali per la transizione verso un’economia a zero emissioni nette. Allo stesso tempo, il regime garantisce che le possibili distorsioni della concorrenza rimangano limitate”.

L’impegno dell’Italia per una crescita economica sostenibile

Parallelamente a questo sostegno, la Commissione Europea ha anche approvato aiuti di Stato fino a 1,2 miliardi di euro per un importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) nelle tecnologie cloud ed edge computing, condividendo così la visione di una crescita economica sostenibile e digitale.

L’importo massimo dell’aiuto per beneficiario, come specificato nel comunicato della Commissione, varia in base alla regione di appartenenza dell’impresa, con possibilità di aumenti fino a 350 milioni di euro per i beneficiari situati in regioni ammissibili agli aiuti in base agli articoli 107, paragrafo 3, lettere a) e c) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE).

La Commissione ha espresso soddisfazione per il fatto che l’Italia sia in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi e transizione, dimostrando un impegno concreto verso una economia più sostenibile e resiliente.

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