L’appello di ISDE per la salute pubblica

ISDE - appello aria pulita

L’aria che respiriamo è un bene prezioso e fondamentale per la nostra sopravvivenza, eppure, in Europa, ci sono ancora gravi lacune nella protezione della qualità dell’aria. Mentre il dibattito sulla revisione della direttiva sulla qualità dell’aria si fa sempre più acceso, è chiaro che c’è bisogno di agire con urgenza per proteggere la salute dei cittadini europei.

Il richiamo all’azione di ISDE

Recentemente, l’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE) ha lanciato un potente richiamo all’azione, esortando i leader dell’Unione Europea a non permettere che gli interessi economici prevalgano sulla salute pubblica. La proposta del Consiglio dei Ministri dell’Ambiente dell’UE, che permetterebbe esenzioni decennali dall’adesione ai valori limite di inquinamento atmosferico, metterebbe a rischio la vita di centinaia di migliaia di persone e aggraverebbe le disuguaglianze sanitarie nell’UE.

Secondo un rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), nel 2021 il più alto numero di morti premature causate da PM2.5 è stato osservato in Polonia, Romania, Italia, Spagna e Germania. Questi paesi, ad eccezione della Germania, potrebbero richiedere esenzioni basate sul loro PIL inferiore rispetto alla media dell’UE, permettendo loro di posticipare la riduzione degli inquinanti atmosferici dannosi fino al 2040.

Questo approccio sarebbe non solo inaccettabile dal punto di vista della salute pubblica, ma anche in contrasto con i valori fondamentali dell’UE sull’uguaglianza. Come sottolineato da ISDE, l’inquinamento atmosferico è il più grande rischio per la salute ambientale nell’UE, e il 97% della popolazione urbana respira aria considerata malsana dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Perché bisogna migliorare la qualità dell’aria

È evidente che l’UE deve adottare una posizione ferma e promuovere standard rigorosi per l’aria pulita, basati sulla scienza e sulla salute pubblica. Come sottolineato nell’appello di ISDE al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, l’approvazione della Direttiva Europea sulla qualità dell’aria è fondamentale per prevenire malattie, risparmiare sui costi sanitari e promuovere la giustizia sociale.

I benefici di un’aria pulita sono chiari: prevenire nuove malattie, ridurre l’onere economico del trattamento delle malattie e salvare vite umane. Secondo la Commissione Europea, i costi sanitari causati dall’inquinamento atmosferico sono di gran lunga superiori ai costi degli interventi per ridurre le emissioni. Inoltre, ritardare l’azione sulla qualità dell’aria avrebbe conseguenze drammatiche: secondo recenti analisi, quasi 330.000 cittadini europei potrebbero morire prematuramente a causa dell’inquinamento atmosferico, di cui un terzo nel nostro paese.

L’appello di ISDE è un richiamo urgente alla responsabilità e alla solidarietà: non possiamo permettere che l’inquinamento atmosferico continui a minacciare la nostra salute e il nostro benessere. È ora che l’UE agisca con fermezza e adotti standard ambiziosi per l’aria pulita, garantendo così un futuro più sano e sostenibile per tutti i cittadini europei.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *