Francia, per la transizione Green più geotermico ed estrazione di rame e litio

Francia geotermico

Per migliorare la propria impronta ambientale, la Francia ha deciso di promuovere progetti per la produzione di energia geotermica e per l’estrazione di rame e litio, al fine di ridurre le importazioni di elettricità, di carburanti e di ridurre la dipendenza dall’estero per i minerali critici.

Questa strategia sta diventando sempre più comune tra i paesi europei. Fonti di energia rinnovabile come l’energia geotermica stanno assumendo un ruolo sempre più importante mentre i paesi mirano a ridurre le loro emissioni di gas serra senza sacrificare la capacità di soddisfare la domanda. Allo stesso tempo, questa strategia è vista anche come una questione di sicurezza nazionale, dato che le tensioni geopolitiche mondiali e la competizione per le risorse spingono i paesi a diventare più autosufficienti in settori critici.

Tra le misure che la Francia intende adottare c’è la riduzione del tempo necessario per ottenere permessi di ricerca sull’energia geotermica, nonché quelli per lo stoccaggio di anidride carbonica e per l’estrazione mineraria. Questo è stato annunciato ufficialmente dal ministro delle Finanze Bruno Le Maire.

Le Maire ha fatto l’annuncio durante un discorso tenuto di fronte a una piattaforma di perforazione geotermica nella periferia della capitale francese. La proposta di legge prevede anche lo stoccaggio del carbonio nei pozzi di gas e petrolio esauriti.

“Utilizziamo i punti di forza della Francia”, ha detto il ministro delle Finanze, indicando l’energia rinnovabile immagazzinata sotto terra, destinata a fornire calore a circa 10.000 famiglie. “Abbiamo vento, idroelettrico, biomassa, energia solare, nonché risorse nel nostro suolo che dobbiamo utilizzare rapidamente”, ha aggiunto.

La Francia vuole arrivare a 10 terawattora di geotermico entro il 2030

Dopo aver interrotto l’estrazione mineraria del rame più di vent’anni fa, la Francia ora sta cercando di riavviarla per soddisfare la crescente domanda di cavi che forniranno collegamenti alle nuove installazioni di parchi solari e eolici, oltre a creare nuove strategie energetiche interconnesse con le nazioni vicine, ha spiegato Le Maire.

Lo scorso anno, la Francia ha pubblicato il suo piano d’azione nazionale sull’energia geotermica. Se il paese manterrà quegli obiettivi, aumenterà il suo calore rinnovabile attraverso quella risorsa di tre volte entro il 2028 rispetto ai dati del 2022, portando la produzione a 6 terawattora. Allo stesso modo, triplicherà il numero di pompe di calore geotermiche a 10 terawattora entro il 2030.

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